Il “Podere San Raffaele” ha una storia antica, che merita di essere raccontata.
Fu costruito nei primi decenni del ‘900 da Evaristo Cerullo, già Commissario prefettizio di Bellizzi Irpino ed, in seguito, suo podestà. Costruttore di fama negli anni ’30, dopo aver seguito importanti opere in Lazio, Umbria ed Irpinia, volle dedicarsi al recupero del suo paese natale, Bellizzi Irpino. Qui, tra le altre opere, volle dare forma alla realizzazione di un “avvenieristico” villaggio rurale, nel quale le case dei contadini erano concepite per rendere la loro dura vita più confortevole.
Edificò, così, intorno alla sua “Villa Lina”, i poderi Candida, Bellezze, Vittoria e San Raffaele, dotati, per l’epoca di comodità impensabili. Erano serviti dall’energia elettrica, numerosi pozzi per rendere più agevole l’opera di irrigazione e gli alloggi dei contadini erano separati dai ricoveri per gli animali.
Col tempo, dopo la scomparsa di Evaristo Cerullo, le case coloniche, lentamente andarono decadendo, al punto che, del podere Bellezze, nulla è rimasto, se non la suggestiva colombaia.
Nel 1994 la casa colonica San Raffaele fu acquistata dagli attuali proprietari, Doroteo e Gerardo i quali, contro il parere dei tecnici che ne sconsigliarono il dispendioso restauro, vollero, caparbiamente, recuperare la casa e riportarla all’originarie fattezze.
Da allora è stata il fulcro e la cornice di tutti gli eventi più cari delle loro vite.
È stata l’accogliente spettatrice di matrimoni, battesimi , comunioni, Natali e di tutti i momenti in cui la famiglia ha avuto il bisogno di ritrovarsi.
Tra i mille dettagli recuperati con amore dalla originaria dimora, c’è una scritta che campeggia sui vetri dell’ ingresso: “Casa mia, casa vostra”.
Ispirati dal motto dell’originario proprietario, Doroteo e Gerardo hanno deciso di aprire il podere San Raffaele all’ospitalità di quanti vorranno venirli a trovare, con l’auspicio che la bellezza del luogo e la sua quiete possa incantarli come, da oltre vent’anni, accade a loro.